Strani incontri

Dice:”Tira più un filo di kantal che un carro di buoi ” e così, senza neanche accorgersene ecco che due artigiani raminghi si incontrano e per fare una citazione che fa sempre tanto intellettuale “Sapevamo che il mondo non sarebbe stato più lo stesso”.
E allora dopo infinite discussioni su cosa sia meglio tra piadina e rocciata ed estenuanti incomprensioni tra uno jemo e un ma va là Gereppetto e Claycomicsart fondano o viste le attuali temperature fondono la Cocciuteria.

Post di denuncia

Poi vai in Svizzera e scopri un mondo sommerso di violenza e depravazione ai danni di una minoranza che non ha voce purtroppo. Ma scopro che il disagio è dappertutto gente guardatevi intorno probabilmente in ogni famiglia è successo ed è per questo che voglio lanciare un movimento perché questo genere di comportamenti dal più lieve ma mortificante sbavargli addosso nel posto di lavoro, allo sfogo emotivo alle vere e proprie percosse non debbano capitare più.
Le immagini forse sono un po’ forti ma la verità deve uscire allo scoperto.

Assunzioni

Dopo tutte le critiche ricevute il panda è stanco di essere considerato l’emblema della pigrizia, dell’inerzia sempre lì a giudicarlo e a dargli della carogna. E’ giunta l’ora della loro emancipazione! Al contrario delle loro compagne femmine ormai da anni attive nella scena automobilistica il panda a stento sopravvive nonostante i sussidi e i diritti per alcuni film. Ma poi l’illuminazione, il lavoro perfetto era lì, il giusto connubio tra dovere e piacere ecco a voi il primo panda porta stuzzicadenti…evitare che li assaggino è ahi noi quasi impossibile.

Cercasi mensola

Il momento è arrivato mi tocca creare la prima bacheca dei cani di coccio abbandonati…mettete via i fazzoletti o mammolette. Era nato da un “Ma il muso è troppo fino…” al ” in questo momento non posso ” a ” aspettami per un mesetto” per finire con il tragico “Vedi se qualcun’altro lo vuole”. Il vero problema non è il tempo buttato, i materiali comprati ma il fatto che tutte le volte che torno a casa lo trovo davanti allo specchio con il centimetro a misurarsi il muso. Io ci ho provato a dirgli ma dai sei bello così come sei, e poi guarda il levriero che muso che c’ha e non se lamenta! Ma niente accenna un sorriso perché sa che per me è stato una delusione e se ne va sulla mensola. Ogni giorno gli faccio legge’ chilometri di articoli sul body shaming per cercare di fargli capire che non è colpa sua ma lui mi guarda annuisce e poi se ne torna in bagno. Per cui lui è qui e cerca casa è sempre disponibile tranne il martedì che va dalla psicologa.

Fuori le competenze

Quando scrivi sul curriculum diplomata in scenografia scenotecnica la gente non può che rimanere esterrefatta con la tipica espressione di meraviglia e incredulità “Ma che sarà mai sta cosa?Saprà anche volare? ” immagino pensi questo dalla faccia che fa. Come utilità e punteggio veniamo dopo solo ai laureati in aramaico antico, ma non oggi, oggi finalmente posso convogliare le mie esigue competenze sul tema e fonderle in qualcosa di tangibile. Dopo settimane di pittura murale con fiero orgoglio sfoggio il mio effetto antico/pergamenato sulle pareti dello studio…vedo gli occhi colmi di stima della professoressa Fastellini ” Finalmente Roscini mi combini qualcosa di sensato” ed ecco che si apre la porta, la prima persona che entra si guarda intorno, mi fissa e io lì in attesa, come un cane che aspetta il biscotto perché sa di essere stato finalmente bravo aspetto, dopo attimi colmi di suspance mi dice così…

Uno strano 2020

Orde di cani e gatti de coccio costellano il mio 2020. Se me l’aveste detto nel banale 2019 vi avrei fatto internare senza pensarci due volte e invece, sto qui a cancellare chilometri di foto di orecchie, code e pelame vario dalla mia galleria del telefono ormai da ore e ad ogni zampetta nascosto dietro un velo di cinica polemica mi parte un sorrisetto…speriamo non sia ictus.

Una donna tutta d’un pezzo

Stoica, ecco come mi sentivo nei confronti dell’avvicinarsi del natale. Nonostante i ripetuti tentativi del mondo di spingermi a qualche insana produzione di oggetti che hanno mercato per 20 giorni l’anno e che so bene ,viste le espressioni delle ultime palline natalizie fatte che mi guardano imploranti da dietro uno strato di pluriball chiedendo pietà, che rimarranno con me per sempre. Ho detto No! no alle palline per l’albero. No alle stelline per le decorazioni, No a qualsiasi cosa state pensando di far fare a Babbo natale e a quelle povere renne e poi…è stato un attimo mi sono svegliata circondata di brillantini come se avessi giaciuto con un my little pony e il danno era fatto.

Giorno “2”

Inizio ad avere delle lotte intestine ed è solamente il secondo giorno di inktober, una parte di me continua a dire ” ma di disegni ce ne hai tanti ne prendi uno e usi quello” cielo sono diabolica ma No! Non cederò, almeno per un altro giorno. Intanto beccatevi il risultato. Tema ciuffo#inktober2020#inktober#day2#WISP