Tema del giorno: “Ingombrante”. Dopo ore passate a cercare di disegnare John Holmes che si guarda soddisfatto nelle mutande abbandono l’impresa per una più sobria interpretazione. Progettualità hai vinto una battaglia ma non la guerra.#inktober#inktober2020#day3#bulky
Giorno “2”
Inizio ad avere delle lotte intestine ed è solamente il secondo giorno di inktober, una parte di me continua a dire ” ma di disegni ce ne hai tanti ne prendi uno e usi quello” cielo sono diabolica ma No! Non cederò, almeno per un altro giorno. Intanto beccatevi il risultato. Tema ciuffo#inktober2020#inktober#day2#WISP
Inktober non è l’onomatopea di un singhiozzo ma una sfida che io perdo sempre e voi? Avete mai provato?
Mi sento motivata e carica di metodo, come per fare cosa? Ma per l’inktober 2020! Trenta giorni trenta disegni per i deboli in matematica semplifichiamo dicendo un disegno al giorno. Ce la faranno i nostri eroi? Io fossi in voi su di me non ci scommetterei un euro,intanto per oggi sto para domani vedremo.#inktober2020#day1#fish
Scomode riflessioni
Gli scandali nascono così, quando qualcuno solleva il velo che copre la nostra sicurezza e ci costringe a guardare il vero volto delle cose e a farci delle domande, delle scomode domande. Tipo era normale che Winnie the pooh indossasse la pelle di altri animali sfoggiando quello sguardo serafico che sfociava un pelo nell’ inquietante?E così ti viene da pensare alla vita segreta di un icona dei nostri tempi non piú fatta di miele e amici salterini ma pregna di adescamenti e cacce notturne. Dopo questo, sarà difficile tornare alla vita di sempre.
Monumento alla lettura
Dice che quando leggi più di un libro al mese scatta d’obbligo la scultura in onore della lettura. Per cui eccola qui dedicata a tutti quelli che acquistano compulsivamente libri anche se ne hanno più di venti ancora da leggere, a tutti quelli che anche se hanno iniziato un libro che non si è dimostrato all’altezza non riescono a smettere perché covano la fiducia utopica che migliorerà col tempo come il vino, a loro dedico sto coccio che racchiude i miei libri preferiti quelli che li chiudi e ne parli per mesi finché anche i parenti più vicini ti tolgono il saluto. Spero solo che nessuno psicologo butti mai un occhio sulla mia libreria perché la camicia di forza non mi si abbina con niente.https://cocciuteria.com/negozio/s-culture-diverse/omaggio-alla-lettura/
Campanella da calura
Se anche voi nella vita avete sofferto l’imbarazzo di trovarvi tra la folla e non sapere mai che dire, ecco la soluzione dell’estate! Vi basterà iniziare con un “hai sentito che caldo?” passando per ” Mica è normale però ” concludendo con un immancabile “Senti? Manca l’ossigeno nell’aria mica si può campare così” e finalmente dopo anni di battute non capite, sguardi allibiti e imbarazzi celati le porte dell’accettazione sociale vi si spalancheranno facendo speriamo un po’ di correntella che qui se more!
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Fenomeni da banco
Il mercato è uno di quegli eventi studiato dalla fisica quantistica dove il tempo è relativo, delle volte un minuto può durare un’ eternità altre volte dieci ore passano in un lampo ( questo evento è più raro ma alcuni unicorni dicono sia possibile) In questa piega del tempo vivono i bancarellari,c’è chi medita, chi mangia compulsivamente, io imbratto fogli e questo è il risultato di ieri
Mercatino in vista!!
in vista del prossimo mercatino, ah non ve l’avevo detto? Non ci crederete mai ma a Scheggino patria dei valorosi Sabato 25 e Domenica 26 si riempe di banchi di artigiani e non si può mancare. Comunque tornando a noi dopo mesi di assenza sia fisica che mentale ( anche se la seconda dura da anni) ricomporre il mio banco è un po’ come montare un divano letto Ikea senza istruzioni, ma il peggio è che non ho più biglietti da visita che è la cosa che mi va via di più ahahah (risata amara). Per cui ieri armata di Photoshop si è corso ai ripari e ho creato la mia nuova linea di biglietti collezionabili tutti diversi!
Gramigna
Ecco qua ve pareva che non stavo a fa niente e invece… c’avevate ragione! ma dopo settimane di spiaggiamento selvaggio è nato Gramigna. Io volevo creare qualcosa di più concettuale, profondo anche un po’ trasgressivo onestamente, che ne so un pezzo che denunciava il degrado della società e le ipocrisie del sistema invece ognuno di noi deve fare i conti con i suoi demoni prima o poi e io sono anni che combatto contro la tenerezza e le cose delicate ma è come la gramigna più la taglio e più me ne rispunta a tradimento.Una reputazione rovinata co sto coccio
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Scatti marini
Alla faccia dei problemi demografici la natalità in quel di via Trasimeno è alle stelle. Ecco a voi il primo Polipo con prole! Vorrei farmi vanto anche della foto ma ahimè è tutto merito di @olmoroscini ahahaah che ringrazio perché fotograre un oggetto lucido è una delle prime cause di esaurimento di molti fotografi professionisti.
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